L’attenzione al disagio e al suo approccio.
Si è abituati spesso, in caso di disagio fisico, a confrontarsi esclusivamente con la parte dolorante, senza tener conto della globalità fisiologica del corpo umano. È difficile pensare, ad esempio, che il dolore di un viscere si trasmetta sul sistema scheletrico. In realtà, i visceri sono ancorati su diverse zone della colonna vertebrale e più generalmente su tutto il sistema osteo articolare. Quando queste zone di inserzione subiscono la tensione dipendente da un problema legato agli organi interni, si instaura una condizione di eccessivo carico funzionale, che trasmette alla colonna una sensazione di rigidità costante ed anche un dolore stabile indipendente dal movimento.
Quindi, il dolore alle spalle o del dorso o sulla zona lombare non dipende esclusivamente dalle articolazioni, ma potrebbe essere il risultato della forte trazione cui queste zone sono sottoposte a causa dell’infiammazione cronica e costante di uno degli organi interni. Ciò accade anche se, viceversa, non è specificatamente l’organo ad essere infiammato, ma il sistema muscolo scheletrico, stabilizzatore locale e/o quello globale, non perfettamente armonizzato.
Di fronte ad un disagio riferito, quindi, si deve programmare un approccio diverso e più moderno rispetto a quello classico, che tenga presente la complessità della fisiologia dell’uomo e la diversa tipologia dei tessuti su cui si dovrà intervenire. Non si dovrà empiricamente rinforzare o allungare una o l’altra parte del sistema muscolare, ma necessariamente riequilibrare alla luce di competenze e diagnosi strumentali nonché di referti e prescrizioni mediche.
Fortunatamente oggi sono stati quasi del tutto superati certi atteggiamenti semplicistici e la realtà terapeutica si è evoluta a favore di una visione più complessa e collaborativa proiettata al raggiungimento del benessere di ogni singolo individuo.
Per comprendere bene quanto i nostri sistemi siano in correlazione tra loro è necessario fare alcuni riferimenti anatomici.
La regione centrale del nostro corpo è la parte anatomica del tronco compresa superiormente tra la regione dorsale e quella toracica, inferiormente tra quella sacrale e la cresta iliaca di destra e di sinistra; longitudinalmente è attraversata dal tratto lombare della colonna vertebrale, anteriormente delimitata dalla parete muscolare interna della muscolatura addominale, posteriormente dai fasci muscolari dei lunghi del dorso che scorrono lunga tutta la colonna vertebrale e lateralmente dai muscoli obliqui interni ed esterni. Essa è, quindi, una cavità, che contiene visceri: stomaco e duodeno, pancreas, fegato, milza, intestino tenue e crasso.
Il sistema muscolo-scheletrico e gli organi interni, inoltre, sono avvolti da un particolare tessuto connettivo chiamato “fascia”, ed è in questo modo che l’insieme dei vari organi interni è direttamente collegato alla colonna vertebrale e più in generale a tutto il sistema scheletrico.
Quando il dolore alla schiena è cronico e si sospetta una correlazione con deficit organico, si deve intervenire prima di tutto sulla cura degli organi sofferenti, facendo riferimento alla diagnosi medica specialistica. Soltanto dopo o contestualmente dietro prescrizione medica si può trovare una risposta positiva e benefica ai dolori del rachide, affidandosi a professionisti personal trainer e questo intervento porterà vantaggi anche sul funzionamento degli organi interni.
A tale proposito supporto efficace può risultare il Foam Roller, valido attrezzo utilizzato, per eseguire esercizi volti a diminuire tensioni, rigidità, squilibri muscolari e, di conseguenza, dolori con protocolli personalizzati.
Il Foam Roller è utilizzato in ambito sportivo, terapeutico, riabilitativo, per eseguire esercizi a carattere propriocettivo, per favorire, cioè la gestione dell’enorme flusso di segnali, che proviene dai recettori nervosi, i propriocettori, situati nei muscoli, nei tendini, nelle articolazioni e che permettono al corpo la percezione della sua posizione nello spazio.
Questo attrezzo dona sollievo alla schiena stanca o rigida spesso causa di dolore cronico, stabilizza la colonna vertebrale, la postura, potenzia la consapevolezza della propria corporeità, la flessibilità muscolare, la forza dinamica, la coordinazione, previene e cura i dolori o gli infortuni e rappresenta un ottimo supporto per il rilassamento psico-fisico; è uno degli strumenti generalmente utilizzati nella tecnica del “Pilates”.
La sequenza riportata nel filmato è tratta da una proposta di lezione guidata presso la palestra colasantoLAB e rappresenta solo un esempio del:
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